Mercedes W05, evoluzione dell’ala anteriore, cura maniacale per i dettagli
Giornale Motori
Ad inizio stagione mostrammo grazie a dei disegni come era fatta l’ala Mercedes, e azzardammo anche un confronto con l’ala anteriore della Ferrari per spiegare le differenze che poi si sono viste in termini prestazionali in campionato. Con questa trattazione vogliamo mostrare ai nostri appassionati come la Mercedes nonostante l’enorme vantaggio tecnico non stia mai ferma con le mani in mano portando continuamente piccoli sviluppi per questa delicata zona della monoposto che ne hanno completamente cambiato la fisionomia.
Nella foto in alto abbiamo accomunato in una sola immagine entrambe le ali, quella a sinistra era la prima progettata ad inizio stagione, quella a destra è l’ultima sua evoluzione prima dopo il Gran Premio di Austria. Uno degli elementi che saltano subito all’occhio e la diversa forma della paratia laterale. Spezzata nella prima versione con una piccola aletta che devia il flusso verso il basso, nella seconda è diventata un pezzo unico conformato per separare il flusso al di fuori dell’ ala e indirizzarlo chiaramente verso l’esterno della ruota anteriore conservando la piccola aletta laterale. Un altro elemento importantissimo che subito non poche modifiche è la piccola aletta che si trova nella parte anteriore. Questa ha lo scopo di lavorare sui flussi che investiranno la ruota anteriore. Questo componente se lo si prendere singolarmente mostra tutta la complessità di una grande ala ma in scala ridotta. La prima cosa che si vede è l’assenza del sensore che controlla la temperatura dei pneumatici. Evidentemente fonte di turbolenze nocive in quella posizione. Poi anche la sagomatura di ogni singola aletta è cambiata. Nella seconda versione è formato da due alette verticali che invitano il flusso verso l’esterno ruota.
Nella vecchia soluzione era tutto poggiato su uno solo sostegno. Anche l’ala principale ha un andamento di ogni singolo profilo alare che ha una curvatura ad onda molto più accentuata. Nella parte più esterna viene suddivisa in più profili per evitare picchi di pressioni al di la delle alette svergolate prima della paratia laterale. Sotto l’ala principale sono state inserite delle alette supplementari che sono la vera e propria novità che nel corso dei gran premi ha contraddistinto l’evoluzione di questo componente. Si tratta di quattro alette di forma e lunghezza variabile che hanno il compito di gestire il flusso di aria che intercorre sotto l’ala principale. La cura maniacale per il dettaglio ha portato i tecnici Mercedes ha istallare dei piccolissimi componenti tra una ala e l’altra del profilo principale sempre allo scopo di allentare le pressioni che vengono a crearsi in quella zona, ed aiutare il flusso aria davanti alla ruota anteriore che creerebbe una forte resistenza aerodinamica.
Daniele Amore
Mercedes W05, evoluzione dell’ala anteriore, cura maniacale per i dettagli
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